sabato 10 settembre 2011

Vita economica

 (da le 100 Citta' d'Italia 1920 circa )


L'Aquila trova la fonte principale della sua floridezza econo­mica   nell'agricoltura.
Le industrie estrattive sono assai poco sviluppate, mentre tro­verebbero un largo campo d'azione nella natura del sottosuolo di tutta la provincia. Dall'esame del sottosuolo, incominciato per vero da pochi anni, risulta che abbondano la torba, l'al­luminio, il ferro ed i materiali da costruzione. Per l'estorba-mento degli ampi giacimenti di Campotosto sono state costrutte e già funzionano una ferrovia ed una teleferica. Da minerale Abruzzese   viene  estratto   l'alluminio a   Bussi   (Aquila).
La grande estensione dei boschi è condizione assai favorevole per le industrie del legno. La costruzione dei mobili di legno curvato,  è   un'industria  recente,   ma   già   molto perfezionata.
L'industria del vino si applica specialmente mediante lavora­zione eseguita direttamente dai proprietari dei vigneti. La pro­duzione media del  vino dal   1909 al   1920 è stata di hi. 472.000.
Le industrie chimiche hanno notevole rilievo per opera di due grandi organismi, quello della Società Italiana di Elettro­chimica e della Società Romana buccheri. La Soc. It. Elettro­chimica produce nei suoi stabilimenti di Bussi, per via elettro­litica, soda caustica, cloruro di calce, ipolclorito di soda, tetra-cloruro di carbonio, idrogeno, ecc. La Soc. Rom. Zuccheri, nei suoi grandi stabilimenti di Avezzano estrae dalle barbabietole coltivale nel Fucino, zucchero greggio e alcool etilico, dando una  produzione di  zucchero che   rappresenta   una forte   percentuale   nell'intero   quantitativo  prodotto   in   tutta   Italia.
La ricchezza dei corsi d acqua e la possibilità della costru­zione di serbatoi artificiali ha dato forte impulso al sorgere di officine di produzione di energia elettrica, ma si è ancora molto lontani dalla completa utilizzazione della forze idrauliche della provìncia.
L'industria   turistica   va   prendendo   notevole   sviluppo.
L'Abruzzo Aquilano per la sua bassa temperatura è frequen­tato sempre più da villeggianti estivi. La vicinanza di Aquila ai monti più alti della Penisola (principalmente al Gran Sasso) richiama  nella città   molti   alpinisti.
L'attività commerciale ha raggiunto un grado notevole di sviluppo. Essa si svolge principalmente nel campo del com­mercio interno. Nel commercio estero prevale quello d'impor­tazione avviatosi in questi ultimi anni, specialmente con la Germania,   con l'Austria,  con   la Jugoslavia e la Cecoslovacchia.
Il commercio d'esportazione, assai scarsamente esercitato ha tuttavìa un qualche sfogo verso la Francia e la Svizzera, per alcuni prodotti del suolo o animali, e verso gli altri paesi per la produzione di una caratteristica sua piccola industria, quella dei merletti a tombolo. Ma nel commercio estero della Nazione non può dirsi che la provincia sia così scarsamente rappresen­tata, perchè molta parte della sua produzione vinicola si con­voglia verso le grand» ditte che esercitano quel commercio dagli scali  marittimi.
L'importanza della funzione del credito e l'utilità dei mezzi offerti dalla tecnica bancaria, per lo sviluppo del commercio, sono ben sentiti nella provincia di Aquila, e ciò è dimostrato dal numero e dalla floridezza degli Istituti bancariì, che in essa operano  da molti anni.

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