domenica 18 settembre 2011

Nome e Stemma

(da le 100 Citta' d 'Italia 1920 circa)

Sulla Porta sancta della basilica di Santa Maria di Collemaggio grandeggia, al culmine dell'arco, un aquila in pietra scolpita, dalle forme vive e dall'attitu­dine maestosa. È lo stemma antico della città, espres­sione del suo nome e della sua potenza.
Esisteva o sembra esistesse, dove la città doveva sorgere, il castello di Acquili, nome d incerta origine; ma certo più che questo castello d'importanza pari o minore a tanti altri fusi nella città nuova, fu spinta a quel nome tutta quella ideologia dell'età di mezzo che, mentre configurava il dominatore germanico co­me un erede dei Cesari e delle insegne di Roma, scor­geva in quel segno la giustizia ideale da attuarsi sulla terra dai potenti per la loro gloria e per il benessere delle plebi dimentiche e docili. Onde il fondatore della città nuova non ebbe che ad esprimere il se­gno della sua potenza imperiale e della civiltà ro­mana : a unius corporis civitas construatur quam ab ipsius loci vocabulo et a victricium signorum nostro-rum auspiciis Aquila; nomine decrevimus titulan-dam »,   dice il diploma   di   Federico.

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